Cessione del credito sul conto termico: la guida completa

Il Conto Termico 2.0 è un incentivo riservato a enti privati, Pubblica Amministrazione o imprese che desiderano rinnovare i propri impianti e incrementarne l’efficienza energetica abbassando l‘impatto ambientale.

I fondi annuali per il Conto Termico riservati alle imprese si aggirano attorno ai 700 milioni di euro e possono essere richiesti:

  • dal ‘soggetto responsabile’ che ha richiesto l’intervento sostenendo le spese e che dispone dell’immobile in cui è stato realizzato l’intervento o da un suo delegato;

  • da un ESCO (azienda o installatore) che ha stipulato un contratto con il ‘soggetto responsabile’ per la realizzazione dell’intervento.

La cessione del Conto Termico riguarda la seconda opzione: vediamo nel dettaglio come procedere.

Cos’è la cessione del conto termico?

La cessione dell’incentivo permette al soggetto responsabile di cedere quest’ultimo a un soggetto cessionario.

Tale procedura permette all’acquirente di ricevere uno sconto immediato sull’acquisto del nuovo impianto.

Se ad esempio si intende acquistare una pompa di calore dal costo totale di 20.000 euro la detrazione sarà di 13.000 euro ovvero il 65% del costo totale sostenuto.

Questi 13.000 euro saranno subito scontati dall’azienda nel momento dell’acquisto della pompa di calore.

L’acquirente beneficia subito di uno sconto del 65%: sarà l’azienda a riscattare l’incentivo  del Conto Termico a nome del compratore nel giro di 2 o 5 anni come previsto dalle normative.

Tale procedura è vantaggiosa per l’acquirente perché paga direttamente la differenza senza dover attendere 2 o 5 anni l’incentivo.

Il GSE rispetterà il pagamento della detrazione al cessionario alle seguenti condizioni:

  1. l’incentivo deve essere ceduto in toto;

  1. l’incentivo deve essere ceduto ad un unico cessatario;

  1. l’atto di cessione dell’incentivo:

  • deve essere stipulato in data successiva alla sottoscrizione della convenzione;
  • deve essere redatto utilizzando l’apposito modello disponibile sul sito del GSE;

Il GSE potrà poi richiedere eventuali approfondimenti tramite richieste di integrazione: è possibile visionare l’intera procedura tramite il sito ufficiale del GSE.

Come fare richiesta per la cessione del conto termico

Per accedere alla cessione del Conto Termico in linea generale bisogna caricare la pratica sul Portaltermico e nella parte relativa all’inserimento dei dati bancari bisognerà scegliere l’opzione relativa al mandato irrevocabile all’incasso.

In questa sezione bisognerà inserire i dati anagrafici e bancari del soggetto cessionario e procedere a scaricare il documento relativo.

Il documento andrà compilato e firmato dal soggetto responsabile e dal soggetto cessionario e successivamente andrà caricato sul portale assieme ad una copia del documento d’identità del mandatario.

Templari ti offre la possibilità di cedere il conto termico: scarica la certificazione sostitutiva

L’azienda Templari, produttrice di pompe di calore made in Italy, efficienti, versatili e sicure, è in grado di offrirti la possibilità di accedere in modo semplice alla cessione del Conto Termico in quanto le pompe di calore industriali Kita Air rientrano negli standard richiesti per ottenere il bonus sul conto termico.

Ogni pratica sarà svolta direttamente dall’azienda e l’acquirente non dovrà preoccuparsi di nulla: saremo noi ad effettuare ogni perizia tramite operatori specializzati.

Per ulteriori informazioni non esitare a contattarci.

Da quel lontano giorno di 6 anni fa, in cui ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a produrre pompe di calore nel nostro stabilimento a Padova, passi avanti ne abbiamo fatto veramente tanti.

Abbiamo cominciato a proporre e vendere le prime pompe di calore nel residenziale nel 2005.

Senza girarci intorno, ti confesso che abbiamo toccato con mano tutti i punti deboli di questo mondo. Sono caduto in tutte le trappole che il mercato ancora oggi ti presenta.

È per questo che un bel giorno, io e mio fratello abbiamo deciso di chiudere con la rivendita di prodotti adattati a fare pompa di calore, e iniziare a dettare NOI le regole del gioco.

L’obiettivo era di progettare la nostra pompa di calore, prodotta al 100% in Italia senza tutti i problemi che riportavano praticamente sempre le macchine prodotte fino a quel momento.

Era il 2013.

Ma già nel 2006 ci occupavamo di energie rinnovabili a 360°C, solare termico, caldaie a biomassa, fotovoltaico, boiler in pompa di calore, pompe di calore.

Eravamo consapevoli che solo con la promozione e diffusione di prodotti per uno sviluppo sostenibile si è in grado di generare un’ economia per creare ricchezza rispettando l’ambiente.

Abbiamo avuto modi di toccare con mano tutte queste tecnologie, abbiamo avuto la possibilità di testarle e capire i pregi ed i difetti di ogni soluzione proposta.

Ci siamo concentrati sulla tecnologia della pompa di calore aerotermica perché:

Sfrutta l’energia che il sole ha ceduto all’aria, per attingervi non servono sistemi invasivi tipo perforazioni

Ogni abitazione, ogni costruzione è raggiunta da un fornitore di energia elettrica, la fornitura di elettricità alla base del funzionamento della macchina non avviene con un trasporto su gomma, come invece accadde per la legna, il pellet, il GPL, il gasolio, che determina un aumento di inquinamento dell’aria e traffico su strada.

Non c’è combustione, non c’è canna fumaria né inquinamento dell’aria.

Così verso il 2006, abbiamo dapprima iniziato a trattare marchi italiani ed europei. Macchinari prodotti anche da grandi aziende.

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